Vanessa del cardo

Diffusa in tutto il mondo, la vanessa del cardo è la farfalla più comune nella nostra penisola, dove si può osservare tanto in pianura quanto nelle regioni montane. Quando si muove – è facile vederla svolazzare su campi aridi e praterie – presenta un tipico volo a zigzag. La livrea, pur essendo elegantemente colorata, non è molto appariscente. In Italia si possono avere fino a 3 generazioni all’anno, con gli adulti che compaiono all’inizio della primavera; dopo gli accoppiamenti, le femmine depongono le uova sulle piante di cardo e di altre composite; i bruchi che ne nascono si insediano all’ascella delle foglie e qui si proteggono con una tela sericea. Completano lo sviluppo e subiscono la metamorfosi in un tempo relativamente breve, quindi danno subito origine a una seconda generazione, cui ne segue una terza. In quest’ultima le larve si trasformano in crisalidi, in autunno, e passano l’inverno sotto questa forma, per poi sfarfallare in primavera. Poiché la vanessa del cardo è una specie migratrice, tra aprile e maggio le farfalle della prima generazione si spostano dalle regioni meridionali verso quelle dell’Europa centrale e settentrionale, mentre in autunno i membri della terza generazione tornano verso sud.