Scolopendra
NOME ITALIANO: Scolopendra
SPECIE: Scolopendra cingulatus
LUNGHEZZA: 13-17 cm
DISTRIBUZIONE: Area mediterranea
PHYLUM: Artropodi
CLASSE: Invertebrati
ORDINE: Scolopendromorfi
FAMIGLIA: Scolopendridi
GENERE: Scolopendra
Molto comune nel nostro Paese, la scolopendra è presente in tutta la regione mediterranea, sia europea sia africana. Vive nel terreno, in luoghi non troppo secchi – rifugiandosi all’ombra di sassi e fogliame – e anche all’interno delle abitazioni. Il corpo, allungato ma massiccio e robusto, è appiattito e ricoperto di placche dure unite da membrane fl essibili; il colore varia dal giallo al bruno al verde oliva; la testa e l’ultimo segmento appaiono invece rossicci. Ogni porzione del tronco è munita di un paio di zampe inserite lateralmente, che imprimono all’animale un’andatura veloce e gli servono per afferrare le prede; gli arti del primo segmento sono trasformati in 2 uncini, detti forcifule, collegati a una ghiandola velenifera. Di indole solitaria e notturna, se catturata, la scolopendra reagisce con prontezza, pungendo l’aggressore con le forcifule o con l’ultimo paio di zampe, munite di un’unghia acuminata. Non è pericolosa per l’uomo, al quale può tutt’al più infliggere una dolorosa puntura che causa gonfiore, senza altre conseguenze. Le sue armi risultano invece letali per gli invertebrati di cui la scolopendra si nutre.