Ragno crociato

Il ragno crociato è presente in molte regioni dei continenti europei e americano, ed è comunissimo anche in Italia, dove è l’esponente più diffuso della sua famiglia. La femmina è decisamente più grande del maschio (lungo da 5,5 a 13 mm), caratteristica che questa specie condivide con molti altri Aranei. Il corpo, la cui colorazione varia sui toni del bruno, si presenta privo di segmentazione e con prosoma ricoperto di uno scudo dorsale. I cheliceri sono muniti di ghiandole velenifere; i pedipalpi sono brevi e, insieme ai cheliceri, svolgono la funzione di triturare le prede. Al disegno chiaro a forma di croce che spicca sul dorso si deve il suo appellativo. All’estremità posteriore dell’opistosoma ci sono 3 paia di filiere che secernono la seta, usata per tessere fili di ancoraggio, fili volanti, tele di forma complessa al cui centro il ragno trascorre gran parte del proprio tempo e, talvolta, bozzoli di seta in cui avvolge le uova appena deposte. Specie affini sono Araneus aculeatus, Araneus nocturnus e Araneus ocellatus.