Pulce d’acqua

Triops-cancriformis

NOME ITALIANO: Pulce d’acqua

SPECIE: Podura aquatica

LUNGHEZZA: 1,1-1,5 mm

DISTRIBUZIONE: Europa, Siberia, America Settentrionale

PHYLUM: Artropodi

CLASSE: Invertebrati

ORDINE: Collemboli

FAMIGLIA: Poduridi

GENERE: Podura

Diffusa in Europa, in Siberia e nell’America Settentrionale, la pulce d’acqua (nome con cui sono noti anche alcuni piccolissimi crostacei) è molto comune sulla superficie di stagni, laghi e marcite, soprattutto nel periodo del disgelo, dalla pianura alla montagna fino a 2500 metri di altitudine. Si tratta di un collembolo di colore da grigio-bluastro a nerastro, capace di muoversi e saltare anche sulla superficie dell’acqua, sfruttando come appoggio la pellicola superficiale. È l’unica specie dell’unico genere della famiglia dei Poduridi. Depone le uova sotto le pietre o tra la vegetazione marcescente; da queste, dopo un paio di settimane, nascono le forme giovanili, già simili agli adulti, ma con l’addome più piccolo. La capacità di saltare dei Collemboli è legata alla struttura dell’addome, che ha 6 segmenti: il primo presenta un prolungamento cilindrico rivolto verso il basso, chiamato tubo ventrale, da cui l’animale emette un liquido colloso che gli serve per aderire sulle superfici lisce; il terzo è dotato di una sporgenza detta retinacolo, mentre l’ultimo segmento porta una lunga “coda” detta furca. Quando il collembolo deve saltare piega la furca in avanti sotto il corpo e la aggancia al retinacolo, poi contrae i potenti muscoli e fa scattare la furca all’indietro, in modo che batta sul terreno e funzioni come una leva, proiettandolo in alto.