Ostrica
NOME ITALIANO: Ostrica
SPECIE: Ostrea edulis
LUNGHEZZA: 8-12 cm
DISTRIBUZIONE: Mar Mediterraneo, Oceano Atlantico (coste europee)
PHYLUM: Molluschi
CLASSE: Invertebrati
ORDINE: Ostreoidi
FAMIGLIA: Ostreidi
GENERE: Ostrea
Presente nel Mar Mediterraneo e lungo le coste europee bagnate dall’Oceano Atlantico, l’ostrica vive attaccata ai fondali rocciosi fino a una profondità di 50 metri. La conchiglia è irregolare e le 2 valve sono nettamente diverse, una convessa e l’altra piana; la loro colorazione esterna varia dal bruno al grigio e al rossiccio, ma è mascherata da incrostazioni di vario tipo. L’ostrica si nutre di batteri, protozoi, alghe, uova, larve e fibre vegetali presenti nell’acqua. L’attività di pompaggio che le fornisce il nutrimento segue un ritmo discontinuo, che dipende da vari fattori ambientali come la salinità, la temperatura dell’acqua e la densità degli organismi che contiene. Le ostriche si riproducono alla fine dell’inverno e, pur essendo ermafrodite, non ricorrono all’autofecondazione: gli organi maschili e femminili, infatti, raggiungono il completo sviluppo in tempi diversi e la fecondazione delle uova avviene grazie allo sperma prodotto da altri individui e trascinato dalla corrente. Le uova fecondate rimangono nel corpo del genitore fino a quando la conchiglia è abbastanza formata da potersi attaccare a un corpo sommerso. L’ostrica comune non produce perle, ma è assai ricercata in cucina per la sua prelibatezza. Allo stesso genere appartiene anche l’ostrichella (Ostrea plicata), pure presente nel Mar Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico.