Corallo rosso
NOME ITALIANO: Corallo rosso
SPECIE: Corallium rubrum
ALTEZZA: 20-30 cm
DISTRIBUZIONE: Mar Mediterraneo, Oceano Atlantico orientale
PHYLUM: Cnidari
CLASSE: Invertebrati
ORDINE: Gorgonacei
FAMIGLIA: Corallidi
GENERE: Corallium
Il corallo rosso (classe Antozoi) è l’unica specie del genere Corallium che vive nel Mediterraneo, soprattutto lungo le coste africane, ma è presente anche nell’Oceano Atlantico orientale. Vive a profondità intorno ai 200 metri in aree con scarsa vegetazione, salinità dell’acqua costante, ridotto movimento dell’acqua stessa e scarsa illuminazione. Di colore generalmente rosso, a volte può essere anche rosa, bianco, marrone ed eccezionalmente nero. La sua formazione coloniale si basa su uno scheletro calcareo dalla struttura arborescente composto da carbonato di calcio all’86,9 per cento, e per la restante percentuale da carbonato di magnesio, solfato di calcio, ossido di ferro e tracce di altre sostanze. A circondare i rami calcarei è un manicotto di tessuto vivente, detto cenosarco, in cui sono fi ssati numerosi piccoli polipi bianchi e trasparenti, che contrastano con il colore dello scheletro e conferiscono al corallo l’aspetto di un ramo fi orito; ogni polipo presenta 8 tentacoli intorno all’apertura boccale. Attraversa il manicotto un complesso sistema di canali in cui scorre un liquido simile a latte che ha il compito di trasferire il nutrimento a tutti i polipi della colonia. Se urtati o minacciati, i polipi si ritraggono. Il corallo rosso è stato per anni oggetto di pesca smodata, poiché il suo scheletro, privato del tessuto vivente, è largamente impiegato in gioielleria. Oggi è oggetto di interesse da parte dei protezionisti, i quali si adoperano per la sua salvaguardia.