Cicala italiana
NOME ITALIANO: Cicala italiana
SPECIE: Lyristes plebejus
LUNGHEZZA: 2-4 cm
DISTRIBUZIONE: Europa
PHYLUM: Artropodi
CLASSE: Invertebrati
ORDINE: Emitteri
FAMIGLIA: Cicadidi
GENERE: Lyristes
Diffusa in tutta l’Europa e molto comune nel nostro Paese, la cicala italiana vive nella boscaglia e nella macchia, sugli arbusti al margine dei coltivi e nei giardini. Presenta corpo di forma tozza, con capo largo e 2 paia di ali membranose e trasparenti, che in riposo tiene ripiegate a tetto sul dorso; la colorazione, nei toni del bruno e del grigio, risulta molto mimetica sulle cortecce degli alberi. La cicala italiana si nutre della linfa delle piante, che succhia conficcando il rostro nella corteccia. È famosa soprattutto per il frinire insistente del maschio nelle ore più calde della giornata, prodotto da un organo particolare simile a un tamburo; ben nascosti tra il fogliame, molti maschi possono riunirsi sullo stesso gruppo di alberi e stridulare incessantemente per tutto il giorno. Verso la fine della stagione calda, le cicale si accoppiano e le femmine depongono le uova in lunghe file regolari, conficcandole nei rami degli alberi. Gli adulti muoiono dopo la deposizione, per esaurimento del loro ciclo vitale, al sopraggiungere dell’autunno; le larve appena schiuse si lasciano cadere a terra e sprofondano nel terreno, dove vivono per un massimo di 4 anni, dopo di che raggiungono lo stadio adulto ed escono in superficie per vivere la loro unica estate riproduttiva. Comune sul territorio italiano è anche la cicala del frassino (Cicada orni).