Acaro delle galline

NOME ITALIANO: Acaro delle galline
SPECIE: Dermanyssus gallinae
LUNGHEZZA: 0,6-0,7 mm
DISTRIBUZIONE: Tutto il mondo
PHYLUM: Artropodi
CLASSE: Invertebrati
ORDINE: Acari
FAMIGLIA: Gamasidi
GENERE: Dermanyssus
L’acaro delle galline è un parassita dei volatili da cortile e, in alcuni casi, dei mammiferi (talora infesta, transitoriamente, anche l’uomo). Questa specie cosmopolita dal colore biancastro – che vira al rosso quando l’animale si è nutrito di sangue – presenta cheliceri molto allungati, lunghi fino a mezzo millimetro, con cui succhia il sangue dai capillari dell’ospite; dopo il pasto può arrivare a misurare fino a 2 millimetri. L’acaro delle galline trascorre la maggior parte del tempo nascosto sotto la polvere che alberga nelle mangiatoie e nei pollai in generale; solo di notte sale sull’ospite per trarvi nutrimento, e ciò provoca prurito e forte stress all’animale colpito, con ripercussioni negative sulla produzione di uova. Questo parassita può essere potenzialmente pericoloso anche per l’uomo, in quanto possibile vettore del virus dell’encefalite. Altri acari diffusi sono l’acaro del grano o acaro urticante (Pediculoides ventricosus), che vive a spese delle larve, in particolare della tignola del grano, e l’acaro del formaggio (Tiroglyphus casei), che si sviluppa nel formaggio accelerandone la fermentazione con la diffusione di muffe; talvolta si rinviene anche su cereali e farina umida.