Fare movimento serve anche a contrastare il colesterolo?

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Il colesterolo è naturalmente presente nel nostro corpo. Nel sangue viene trasportato da due diversi tipi di lipo-proteine: le LDL, considerate “cattive” perché, trasportandolo dal fegato alla periferia, possono depositarlo sulle pareti delle arterie e le HDL, dette “buone” perché, compiendo il percorso inverso rispetto alle LDL, lo rimuovono.

Le troppe calorie, gli alimenti di origine animale (pesce escluso) e la sedentarietà favoriscono la formazione del colesterolo LDL e, quindi, aumentano il rischio che si formino placche aterosclerotiche che ostacolano il flusso di sangue nelle arterie e che compaiano gravi malattie del sistema cardiocircolatorio.

L'attività fisica è molto efficace per prevenire questi danni e ridurre le LDL: anche solo 30 minuti tutti i giorni, ma volendo anche di più, aiutano a prevenire le malattie di cuore e vasi.

La frequenza e l'intensità dell'attività fisica vanno scelte in base all'età e altre caratteristiche individuali, come malattie del sistema muscolo-scheletrico o l'obesità.

L'importante è comunque evitare la sedentarietà scegliendo, anche con l'aiuto del proprio medico, il tipo di attività fisica più adatta. Resta comunque il fatto che per ridurre le LDL è fondamentale tenere sotto controllo la qualità e la quantità dei grassi nella dieta.

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Alimentazione e malattie cardiovascolari

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