Chiare, fresche dolci acque: l'importanza di bere la giusta quantità di acqua

Bere ogni giorno acqua in abbondanza è fondamentale per mantenersi in salute: oltre ad essere la molecola presente in maggiori quantità nell'organismo, è necessaria per il mantenimento della vita.

L'acqua è infatti indispensabile per tutti i processi fisiologici e le reazioni biochimiche che avvengono nel corpo e svolge un ruolo essenziale nella digestione, nell’assorbimento, nel trasporto e nell’utilizzo dei nutrienti, perché agisce da solvente per la maggior parte di essi, dai minerali alle vitamine idrosolubili, passando per gli aminoacidi e il glucosio. Non solo: l’acqua è utilizzata dall’organismo per eliminare le scorie metaboliche ed è vitale per la regolazione della temperatura corporea. Inoltre, agisce come un lubrificante e un ammortizzatore nelle articolazioni e nei tessuti, mantiene elastiche e compatte pelle e mucose e garantisce la giusta consistenza del materiale presente nell'intestino.

Questa molecola viene persa e consumata continuamente dal corpo e deve essere spesso reintegrata dall'esterno, in modo da mantenere un giusto equilibrio nel bilancio idrico (cioè nel rapporto tra le “entrate” e le “uscite” di acqua) e conservare un buono stato di salute, sia nel breve che nel medio e nel lungo termine. Basta, infatti, una disidratazione pari al 5% del peso corporeo per iniziare ad avvertire crampi, debolezza e irritabilità, mentre, raggiunto il 10%, il rischio di colpo di calore è concreto e la stessa sopravvivenza inizia ad essere in pericolo. Uno stato di disidratazione persistente compromette, invece, sia le capacità fisiche che quelle mentali.

Per evitare queste situazioni, l'organismo controlla la quantità di acqua da ingerire attraverso il meccanismo della sete e ne regola la quantità eliminata con le urine, attraverso il riassorbimento che avviene nei reni. Spesso, però, la sete compare solo quando le perdite di acqua, ad esempio attraverso il sudore e le urine, sono già state abbondanti e tali da provocare i primi effetti negativi. A volte, poi, come accade soprattutto nelle persone anziane, il meccanismo della sete funziona male.

Per tutti questi motivi è utile ricordarsi di bere spesso, senza aspettare il senso di sete. Il consiglio è valido per tutti, ma soprattutto per anziani e bambini. Questi ultimi sono, infatti, a maggior rischio di disidratazione: se, in condizioni normali, le perdite di acqua giornaliere negli adulti sono il 3-4% del peso corporeo (cioè 2-2,5 litri), nei primi mesi di vita raggiungono il 15%. Per questo i bambini hanno un fabbisogno quotidiano di acqua (pari a 1,5 ml per ogni kcal alimentare introdotta) superiore a quello di adulti e anziani (pari a 1 ml per kcal).

Per stare bene è, quindi, importante bere molto, almeno 6-8 bicchieri (circa 1,5-2 litri) di liquidi al giorno, ma anche di più se fa caldo, quando si fa o si è fatto sport, se si ha la febbre o in caso di ripetuti episodi di vomito o diarrea. Che sia del rubinetto o imbottigliata, non ha importanza: entrambe sono sicure e controllate e non sono sostituibili con altre bevande (come aranciate, cola, succhi di frutta, caffè e tè), che spesso contengono calorie o sostanze farmacologicamente attive (se, ad es, sono a base di caffeina). L’acqua, invece, non contiene calorie e può essere bevuta in qualsiasi momento della giornata, liscia o gassata, ai pasti e lontano dai pasti, senza paura di ingrassare o di bloccare la digestione. Un ultimo consiglio: è meglio bere frequentemente e, soprattutto se l'acqua è fredda, in piccole quantità.

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