zindī'q
Redazione De Agostini
sm. arabo. Nome dato dai musulmani, fin dai sec. VIII-IX, ai manichei da essi considerati gli eretici per eccellenza. Il vocabolo in processo di tempo assunse un significato più generale e assommò nella stessa condanna chiunque nella teoria e nella pratica s'ispirasse a principi materialistici od offendesse la divinità con l'ateismo più radicale.