yak o yack
s. inglese, di origine tibetana, usato in italiano come sm. Artiodattilo (Bos mutus=Poephagus mutus=Poephagus grunniens) della famiglia dei Bovidi, affine all'estinto uro e proprio delle regioni dell'altopiano tibetano, dove vive sino a 6000 m di altitudine. Di corporatura molto robusta ha corna arcuate e lunghe sino a 95 cm e con una apertura sino a 90 cm. Il manto, di colore nerastro, è particolarmente lungo sulle spalle e sui fianchi e la coda termina con un grosso ciuffo. Le zampe hanno zoccoli molto divaricati, per potersi adattare alla vita in zone paludose. Allo stato selvatico vive anche in zone pantanose e presso laghetti. Il suo areale si è molto ristretto a causa della caccia e del disturbo causato dall'uomo. Lo yack domestico è assai più piccolo, con una vistosa diversificazione di tinte e con corna più piccole. Vasta è la sua diffusione, essendo adatto a essere allevato al di sopra dei 2000 m, dove viene utilizzato come animale da soma, da latte e in certi casi anche da cavalcatura.
Yack. Esemplare di Bos mutus.
De Agostini Picture Library/Dani/Jeske