valànga
Indicesf. [sec. XIX; di origine preindeuropea].
1) Frana di masse di neve o di ghiaccio in condizioni di equilibrio instabile lungo un pendio; può essere provocata da scivolamenti di masse di neve fresca, lungo una superficie di neve vecchia per effetto del proprio peso e, particolarmente in primavera, da parziale disgelo della massa nevosa dovuto a riscaldamento dell'aria. § La legge penale punisce chiunque cagioni la caduta di una valanga con la reclusione da cinque a dodici anni; è comminata la reclusione da uno a cinque anni a chiunque provochi danneggiamenti pericolosi di opere destinate alla difesa da valanga e, qualora si verifichi il disastro, la pena è della reclusione da tre a dieci anni.
2) Fig., iperb., grande quantità di cose che si immagina possano travolgere: devo sbrigare una valanga di lavoro; entrò in casa come una valanga, di corsa, con impeto.
3) In fisica, scarica a valanga, tipo di scarica che ha luogo fra due elettrodi di un condensatore piano contenuti in un contenitore di gas ionizzato (mediante raggi X), a bassa pressione (ca. 0,01 atmosfere), quando la differenza di potenziale fra gli elettrodi è di poco inferiore al potenziale esplosivo Ve valanga. In questa regione, in cui la corrente cresce rapidamente con la tensione, le particelle cariche in moto sono atte a ionizzare per urto le molecole del gas, liberando altri elettroni che a loro volta ionizzano per urto altre molecole, e così via.