vìgile

agg. e sm. [sec. XIV; dal latino vigil vigílis, da vigēre, aver vigore].

1) Agg. lett., accorto, attento: i bimbi giocavano sotto il vigile sguardo della maestra; devi essere vigile per non incappare in grossi rischi.

2) Sm., appartenente a un determinato corpo di guardia, addetto a un servizio di pubblica utilità: vigile urbano, dipendente del comune, equiparato all'agente di pubblica sicurezza o di polizia giudiziaria, preposto alla vigilanza nelle vie cittadine per far rispettare il regolamento di polizia urbana; vigile del fuoco, componente del Corpo nazionale dei vigili del fuoco dipendente dal Ministero dell'interno e organizzato militarmente. I reparti si trovano nei capoluoghi di provincia e sono divisi in cinque categorie secondo la grandezza e l'importanza del capoluogo. Ai vigili del fuoco sono affidati la prevenzione ed estinzione degli incendi e i soccorsi tecnici in caso di disastri pubblici.