unda maris
Redazione De Agostini
loc. latino (propr., onda del mare) usata in italiano come sf. Registro d'organo di otto piedi, caratteristico degli organi barocchi, chiamato anche voce umana, fiffaro o voce neerlandese. È costituito da due serie di canne a imboccatura a flauto, leggermente sfasate nell'accordatura. Tale sfasamento di frequenze produce, con il fenomeno dei battimenti, il tipico carattere dolcemente fluttuante del suono di questo registro, impiegato in brani di carattere mistico.