uàdi
Redazione De Agostini
sm. (pl. uadi o uidian) [sec. XX; dall'arabo wādī, valle di fiume, letto]. Nome dato ai letti di corsi d'acqua solitamente asciutti, a eccezione del periodo in cui compaiono le piogge. Gli uadi, tipici delle regioni sahariane e delle aree desertiche in genere, sono ormai “fiumi fossili”, sono cioè alvei ampi e poco profondi (perché riempiti da materiali trasportativi dal vento), di fiumi formatisi quando, in periodi climatici più umidi, il Sahara era percorso da una fitta rete di vie d'acqua.