telemedicina
sf. [tele-+medicina]. Sistema di trasmissione attraverso cavi telefonici, satelliti, o fibre ottiche, di segnali strumentali o clinici di interesse medico che consente un'assistenza sanitaria a distanza. La trasmissione, in tempo reale, di dati e immagini via telefono si vale di un sistema composto da un'unità periferica che trasmette i dati e da un'unità centrale ricevente. Tra le varie apparecchiature il cardiotelefono, che consente la trasmissione di un elettrocardiogramma, è quella più diffusa e conosciuta. Con la disponibilità di attrezzature ulteriormente sofisticate, è possibile trasmettere a distanza immagini radiologiche, documentazioni cliniche complete e organizzare vere e proprie teleconferenze. La telemedicina può essere applicata anche nel campo della chirurgia, mettendo in contatto l'équipe operatoria con un altro centro specializzato, ove può essere seguita in diretta ogni fase dell'intervento. La telemedicina non è solo assistenziale ma permette anche l'aggiornamento continuo del sistema sanitario, con particolare attenzione ai servizi d'emergenza, educazione e organizzazione sanitaria, didattica e formazione professionale