tedésco-cattòlici

(Deutschkatholiken). Aderenti a un movimento scismatico radicale, che iniziato nel 1844 sotto la guida di J. Ronge e J. Czersky ebbe notevole diffusione in Germania intorno alla metà dell'Ottocento. Sorto come movimento di opposizione alle tendenze ultramontaniste, appoggiato dai protestanti, con i quali manifestava affinità, il pur numeroso gruppo dei tedesco-cattolici (ca. 60.000 aderenti nel 1847) si dissolse in breve a causa di contrasti ideologici interni e per le difficoltà creategli dal suo carattere di ribellismo politico-sociale.