tauròtrago
sm. (pl. -ghi) [da tauro+greco trágos, capro]. Artiodattilo ruminante (Taurotragus oryx) detto anche antilope alcina, della famiglia Bovidi, la maggiore delle antilopi, lungo da 2,30 a 3,40 m, alto al garrese sino a 1,80 m e pesante da 600 a 900 kg. Ha corporatura robusta con lineamenti parzialmente bovini, manto percorso nella parte anteriore e centrale da alcune bande trasversali chiare. Le corna sono impiantate l'una appresso l'altra, dirette all'indietro e leggermente divergenti, spiralate solo nella parte inferiore. Se ne conoscono diverse forme, delle quali sono principali l'antilope alcina propriamente detta o elano del Capo (Taurotragus oryx oryx) dell'Africa orientale e meridionale; l'antilope derbiana (Taurotragus oryx derbyanus) e l'affine antilope gigante (Taurotragus gigas) dell'Africa occidentale. La prima preferisce le zone a savana aperta, mentre le altre due vivono più spesso in macchie e foreste o comunque in zone più alberate, mai lontano dall'acqua.