tambureggiaménto
sm. [sec. XX; da tambureggiare]. Il tambureggiare; in particolare, rapido succedersi di colpi battuti su un tamburo o simile a questi: il tambureggiamento delle mitraglie; da qui nel pugilato, rapida serie di pugni di uno dei pugili. § In etologia, comportamento che implica la percussione ripetuta di un substrato. I picchi battono con il becco contro tronchi o rami cavi, particolarmente atti a risuonare; in questi uccelli il tambureggiamento presenta frequenze e durate assai regolari e proprie di ciascuna specie ed è un segnale di avvertimento territoriale che probabilmente ha preso origine dal battere il legno alla ricerca degli insetti, nascosti sotto le cortecce o nelle gallerie da essi stessi scavate, di cui l'uccello si nutre. Il tambureggiamento del suolo è effettuato da molti roditori sia con le zampe anteriori, come esibizione di minaccia che probabilmente deriva per ritualizzazione dall'atto di colpire l'avversario, sia con le posteriori (topi, hamster) previamente strofinate sullo sbocco di particolari ghiandole laterali, e in questo caso ha la funzione di deporre una marcatura odorosa.