tàra²
Redazione De Agostini
sf. [sec. XIX; dal francese tare, tara1]. Malattia o anomalia, vizio organico, difetto fisico o psichico, per lo più ereditario: una famiglia piena di tare. Fig., difetto, imperfezione, magagna: nascondere le proprie tare. In particolare, in veterinaria, qualsiasi alterazione della cute e dei tessuti sottostanti che diminuendo il valore commerciale dell'animale ne impedisce l'utilizzazione economica. Le tare possono essere dure (esostosi del garretto, degli stinchi e delle articolazioni falangee) o molli (infiammazioni delle borse mucose superficiali, delle guaine tendinee, delle sinoviali articolari ecc.). Vengono chiamati tare anche i postumi di ferite al ginocchio in seguito a cadute, o di atti operatori.