tàna
Indicesf. [sec. XIV; latino volg. (sub)tāna (caverna), (caverna) sotterranea].
1) Buca più o meno profonda che serve da nascondiglio e rifugio agli animali feroci o selvatici: tana delle volpi. Fig., covo, nascondiglio: è stata scoperta la tana dei banditi. Per estensione, casa brutta, sporca, maltenuta; stamberga: vivono in dieci in quella tana.
2) Nei giochi dei ragazzi, il punto o il luogo prefissato che si deve raggiungere per salvarsi quando si è inseguiti o scoperti: toccare tana. In particolare, tana rialzata (o rialzo o altobasso), gioco infantile di agilità. Un giocatore scelto a sorte insegue i compagni cercando di toccarli. Essi possono rifugiarsi in un posto sopraelevato (un gradino, una panchina ecc.). L'inseguitore non può acchiapparli finché non rimettono piede sul terreno. Chi viene preso diventa a sua volta inseguitore. 3) Ant. e lett., bolgia infernale.