tàcito

agg. [sec. XIII; dal latino tacítus, da tacēre, tacere].

1) Che tace, che non parla: camminavano taciti e veloci. Per estensione, che non fa rumore: taciti passi; un tacito movimento; immerso nel silenzio: strade tacite; nella tacita notte.

2) Che non si esprime verbalmente ma si intuisce da altre manifestazioni: nel suo sguardo c'era un tacito rimprovero; quindi formalmente inespresso ma concordemente accettato; sottinteso: si spartivano il potere con un tacito accordo. § In diritto il termine indica nel soggetto l'intenzione di compiere una certa attività: per esempio nelle successioni l'accettazione tacita dell'eredità viene espressa dall'erede compiendo un atto che presuppone necessariamente la sua volontà di accettare e vale quanto l'accettazione espressa.