sussistènza
IndiceLessico
sf. [sec. XIV; da sussistere].
1) Il sussistere, accezione usata specialmente in teologia e in filosofia.
2) Ciò che è necessario a vivere, gli alimenti; in particolare, nell'organizzazione militare, branca esecutiva del servizio di commissariato che ha il compito di provvedere, in pace e in guerra, al vettovagliamento delle truppe e dei quadrupedi, nonché al rifornimento dei generi di vestiario, equipaggiamento, casermaggio e dei combustibili. Fino alla seconda guerra mondiale provvedeva alla fabbricazione di taluni generi di vettovagliamento mediante opifici (mulini, panifici, gallettifici, carnifici) gestiti in proprio. Attualmente provvede soltanto alla conservazione e distribuzione, mentre la produzione è totalmente affidata ad aziende civili.
Teologia e Filosofia
Nella teologia patristica, sussistenza è la distinzione delle persone della Trinità nell'ambito della consustanzialità divina. In Severino Boezio assume invece il significato di sostanza individuale, soggetto esistente per sé e non abbisognante di altro; in Tommaso d'Aquinosussistenza indica ciò che costituisce l'esistere proprio di una sostanza individuale, che come tale è persona. In seguito, la nozione di sussistenza si generalizzò, assumendo un valore simile a quello del termine classico subjectum o suppositum, come carattere proprio di ciò che è fondamento di altre determinazioni a esso inerenti e come tale ha un'esistenza in sé, e secondariamente, di tali determinazioni stesse, in quanto esse, inerendo al fondamento, partecipano alla sua sussistenza. In Kant il termine sussistenza indica da un lato un fondamento esistente in sé indipendentemente dal soggetto pensante; dall'altro il puro fondamento fenomenico delle determinazioni, la categoria della sostanza. Da questa seconda accezione deriva il significato di sussistenza nel neocriticismo, come “esistenza nello spazio”. Altra accezione si ha nel neorealismo angloamericano, come essere specifico dei costituenti del mondo, origine di cose e rappresentazioni, ma di per sé né fisici né psichici. Parallelamente, nel primo Russell gli enti logici e matematici hanno sussistenza in quanto oggettivi, sebbene non reali nel senso delle cose materiali.