suppòsito

variante ant. e lett. di supposto, usata anche come sm. Nella filosofia scolastica, indica la sostanza singolare, l'individuo come ens in se substantialiter completum. Il concetto di supposito, presente in Alberto Magno, pare sia derivato da Avicenna. Esso implica l'individualità intesa come un tutto essente, come tale opposto a ogni altro, rinchiuso nel suo actus essendi come un esistente singolo, la completa realizzazione della potenzialità della materia nella determinazione della forma. Nel significato d'individuo esso si ritrova ancora, dopo la scolastica, in G. Leibniz e in C. A. Crusius.