stridulànte
agg. [sec. XIX; ppr. di stridulare]. In zoologia, organo stridulante (o anche stridulatore), organo presente in molti Insetti, in particolare in alcuni Ortotteri adulti, che ha la capacità di emettere suoni ritmici e di elevata frequenza. È costituito fondamentalmente da due aree finemente zigrinate che vengono strofinate l'una contro l'altra: le aree zigrinate possono essere disposte lungo la base di due nervature sporgenti, una per ogni tegmina e ciascuna costituita da una fitta fila di minuti rilievi sclerificati; la vibrazione provocata dallo strofinio delle due nervature è spesso amplificata da una zona membranosa rigida, simile a un tamburo (come per esempio nei grilli). In altri insetti (Celiferi) è rappresentato da una cresta zigrinata che percorre longitudinalmente la superficie interna dei femori posteriori e da una nervatura longitudinale delle tegmine; il rumore, da alcuni detto canto, è prodotto appunto dallo strofinio dei femori delle zampe posteriori contro le tegmine. Tali organi stridulanti funzionano quando l'insetto è immobile, ma negli Acridioidei non è raro un suono, simile a quello delle nacchere, dovuto al crepitio delle ali quando l'animale è in volo.