squash
s. inglese (da to squash, cadere con violenza, con fragore) usato in italiano come sm. Gioco della palla con racchetta, simile alla pelota, inventato nel 1850 dall'inglese H. School. Ne esistono due varietà, lo squash raquets e lo squash tennis, molto simili fra loro e che differiscono per la diversità delle palle e delle racchette. Si pratica in una sala chiusa e priva di finestre, larga circa 10×8,10 m. Sul muro frontale, il frontone, sono tracciate due righe, una all'altezza di 50 cm e la seconda a 2,50 m. Il battitore deve lanciare la palla al di sopra della seconda riga, l'altro deve ribatterla al volo o al primo rimbalzo contro qualsiasi muro purché, prima di ricadere a terra, la palla tocchi anche il frontone. Quindi spetterà all'altro giocatore e così via sino a un fallo. Ogni fallo prevede un punto per l'avversario. Un incontro di squash si gioca al meglio dei cinque set: vince un set il giocatore che per primo raggiunge i nove punti. A livello internazionale lo squash è governato dalla WSF (World Squash Federation), mentre in Italia è rappresentato dalla FIGS (Federazione Italiana Gioco Squash). Il primo grande campione di squash fu l'egiziano F. D. Amr Bey, che nel 1933 ottenne il primo dei suoi cinque successi ai British Open Championships,consideratiin seguito come i campionati del mondo della disciplina. Negli anni Cinquanta, grande dominatore fu il pakistano H. Khanche inauguròuna vera e propria dinastia (ultimo dei discendenti J. Khan, trionfatore dal 1982 al 1992). In campo femminile, grandi protagoniste sono state l'australiana H. Mckay (tra gli anni Sessanta e Settanta) e la neozelandese S. Devoy (vincitrice per otto volte, tra il 1984 e il 1992, dei Women's British Open).