spìgola
sf. [sec. XVI; da spiga, con riferimento ai raggi delle pinne pettorali]. Pesce (Dicentrarchus labrax) della famiglia dei Serranidi, detto anche pesce lupo, pesce ragno e più comunemente branzino. Ha corpo slanciato, poco compresso lateralmente, con testa robusta e bocca ampia armata di numerosi denti piccoli e acuminati. Le due pinne pettorali sono sorrette, la prima da raggi spinosi, la seconda da raggi molli; la caudale è ampia e forcuta; la pelle è ricoperta da scaglie piccole ctenoidi; la colorazione è argentea sul dorso, bianca sul ventre. Può raggiungere il metro di lunghezza e i 15 kg di peso; vorace predatore, vive nelle acque costiere, solitario o in piccoli gruppi, diffuso in tutto l'Atlantico orientale e nel Mediterraneo; ha ottime carni. Affine è la spigola macchiata (Dicentrarchus punctatus), caratterizzata da piccole macchie scure sui fianchi, diffusa nelle acque tropicali e temperate dell'Atlantico e nel Mediterraneo. La carne della spigola, delicata, saporita, moderatamente grassa, è gastronomicamente assai apprezzata. Si serve in genere bollita con maionese; i pesci più grandi vengono divisi in tranci. La spigola di piccole dimensioni è anche apprezzata alla griglia.