single
agg. angloamericano (propr., solo, unico) usato in italiano come agg. e sm. o f. Riferito a persona (uomo o donna) che vive da sola; celibe o nubile. § L'espressione single è entrata nell'uso comune negli anni Ottanta del Novecento, in concomitanza con l'espansione quantitativa dei nuclei familiari composti da un solo membro, effetto statistico di un duplice processo. Da un lato, la contrazione delle nascite e l'allungamento medio della vita – fenomeni entrambi assai vistosi in Italia, che è il Paese a più basso tasso di fecondità per donna (0,9 al 1999) – hanno posto fine al modello di famiglia estesa e patriarcale, mentre l'allungamento della vita favorisce una più diffusa condizione di vedovanza, soprattutto femminile (si è passati dalla durata media della vita di 49,3 anni per gli uomini e 50,8 per le donne nel 1921-22 a 75,8 anni per gli uomini e 82 anni per le donne nel 1998-99). Dall'altro, sembra crescere la propensione culturale delle nuove generazioni a sperimentare alternative esistenziali al tradizionale rapporto di coppia a carattere matrimoniale. In Italia sembrerebbe confermare l'espansione della condizione di single, la marcata contrazione dei matrimoni (circa 300.000 l'anno agli inizi degli anni Novanta, contro i quasi 400.000 della Gran Bretagna), la crescita dei nuclei familiari censiti dall'ISTAT alla fine del 1991 – 1.200.000 in più rispetto al 1981 –, e la parallela drastica contrazione del numero dei componenti (scesi a una media di 2,8). Disaggregando i dati e attraverso stime previsionali, l'ISTAT ha calcolato le famiglie monopersonali in quasi 3 milioni nel 2000 e in quasi 4 milioni venti anni più tardi, soprattutto per effetto dell'allungamento della vita. La propensione alla condizione di single non sembra, infatti, trovare una sicura conferma statistica nell'analisi dei comportamenti delle fasce d'età più giovani: la drastica riduzione dei matrimoni presenta infatti una ragione contingente nella contrazione delle classi d'età interessate dal declino demografico acceleratosi a partire dalla metà degli anni Settanta.