shoot boxing

Nota anche come "standing valetudo", è uno sport da combattimento creato dal kickboxer giapponese Caesar Takeshi nel 1985. È una tecnica di combattimento in piedi simile al kickboxing (calci, pugni, gomitate e ginocchiate), nella quale sono però consentite anche proiezioni e tecniche di sottomissione come strangolamenti e torsioni delle braccia. Il combattimento è dunque consentito solamente in piedi; gli atleti indossano guantoni da boxe e pantaloni lunghi aderenti o corti da Muay Thai. Gli incontri della Expert Class si svolgono in 5 round da 3 minuti, cui seguono 1 o 2 extraround in caso di parità; la categoria Freshman composta da praticanti meno esperti prevede 3 round da 3 minuti, più 1 o 2 eventuali extra. La vittoria è assegnata ai punti in base alle combinazioni o tecniche tanto in attacco quanto in difesa; vengono assegnati punti anche per quattro altre categorie: numero di volte a terra, quantità di danni inflitti all’avversario, numero di colpi puliti, aggressività. È prevista anche la vittoria per K.O. dell'avversario o per sottomissione, a seguito di bloccaggio o leva articolare. Combattimenti e tornei si svolgono per categorie di peso analoghe alla nomenclatura standard per gli sport da combattimento (dai pesi minimi ai supermassimi); fino al 2001 veniva impiegata una diversa divisione di peso con nomi di uccelli (dai passero junior ai superaquila). Molti noti campioni di arti marziali, miste come Hayato Sakurai, hanno iniziato la loro carriera nello shoot boxing e da qui provengono anche celebri combattenti di altre discipline, come Jens Pulver. Anche molte star di K-1 World MAX hanno debuttato nello shoot boxing o lo hanno praticato in passato: tra questi cui Andy Souwer, Albert Kraus e Buakaw Por Pramuk. Ogni due anni, dal 1995, si svolge la S-Cup, la Shoot Boxing World Cup, un torneo mondiale a eliminazione diretta riservato ai migliori 8 atleti della disciplina; dal 2009 si tiene biennalmente anche la Girls S-Cup con la medesima formula.