sezionaménto
sm. [sec. XIX; da sezionare]. Atto ed effetto del sezionare, usato specialmente in determinate accezioni tecniche: A) operazione mediante la quale una parte d'impianto elettrico viene elettricamente separata dal resto dell'impianto allo scopo di sconnettere una zona nella quale si è verificato un guasto o si deve procedere a lavori di manutenzione, ammodernamento, ampliamento ecc. in condizioni di sicurezza, mantenendo in funzione il resto dell'impianto. Gli organi di sezionamento possono essere sezionatori a coltello, tratti di barre asportabili ecc., spesso collocati in posti di sezionamento, ossia cabine che contengono interruttori e sezionatori. I posti di sezionamento si trovano lungo linee di alimentazione di ferrovie e nelle reti di distribuzione dell'energia elettrica. B) Nelle telecomunicazioni, sezionamento di antenna, elemento di discontinuità elettrica che, in certe condizioni, separa l'antenna e la sua linea di trasmissione dagli apparati radioriceventi o trasmittenti di una stazione. Ha grande importanza durante le forti perturbazioni temporalesche perché consente di isolare i radioapparati dalle scariche elettriche di origine atmosferica che potrebbero venire raccolte e introdotte nella stazione radio dall'impianto di antenna. C) Sezionamento di linee telefoniche, operazione realizzata con particolari tipi di dispositivi detti sezionatori posizionati, generalmente, all'ingresso delle centrali telefoniche, allo scopo di consentire separatamente le prove di funzionamento del lato linee o del lato centrale oltre che per interrompere le linee di utente in caso di morosità nel pagamento del canone di abbonamento telefonico.