sequènza
Indicesf. [sec. XV; latino tardo sequentĭa, da sequi, seguire].
1) Serie ininterrotta, sequela: una sequenza di cifre. In particolare, nei giochi di carte, la combinazione di due o più carte dello stesso seme in ordine decrescente o crescente di valore, dette più comunemente scala.
2) Nel linguaggio tecnico e scientifico, successione di lavorazione o di fenomeni. In particolare: A) Nella sintassi cinematografica, di cui è elemento essenziale, brano di film strutturato in una successione di inquadrature, in cui l'azione si sviluppa senza interruzioni e in continuità di tempo; per estensione, riferito anche a brano o scena di opera letteraria, teatrale e simili. B) In fotografia, serie di immagini che descrivono lo svolgersi di un'azione entro una medesima scena. C) In informatica, sequenza di dati o di istruzioni posti in un certo ordine. D) In astronomia, sequenza principale è la zona del diagramma di Heitzsprung e Russell sulla quale sono disposti per la maggior parte i punti rappresentativi della luminosità e del tipo spettrale delle stelle. E) In geologia, sequenza deposizionale, insieme di tutte le rocce depositate nell'intervallo di tempo compreso tra due superfici che rappresentano delle discontinuità. Il concetto di sequenza deposizionale nasce nel 1977 a opera del geologo P. R. Vail ed è sostanzialmente basato sui dati ricavabili dalla prospezione sismica a riflessione. In una prospezione di questo tipo, infatti, l'insieme dei riflettori sismici che terminano contro una superficie di discontinuità viene definito come sequenza sismica ed è l'espressione sismica di una sequenza deposizionale.
3) Una delle più importanti forme poetico-musicali del repertorio liturgico medievale.