bàzzica

sf. [sec. XVII; etim. incerta].

1) Gioco di carte, forse d'origine francese (bésigue), da eseguirsi tra due giocatori con un mazzo di 32 carte (escludendo quelle dal 2 al 6). La distribuzione iniziale è di 6 carte, sostituite a ogni giocata da una carta attinta dal tallone; la bazzica è basata sulla presa della carta più alta (ordine decrescente dei valori: asso, dieci, re, donna, fante, 9, 8) e dell'atout (determinato dalla tredicesima carta girata dopo la distribuzione). A queste regole, che apparentano la bazzica al matrimonio e alla briscola, si aggiunge una serie di combinazioni a punteggio che i giocatori dichiarano man mano: bazzica (donna di picche e fante di quadri), matrimonio (re e donna dello stesso seme) semplice e d'atout, quinta maggiore semplice e d'atout (5 carte dello stesso seme). Esiste anche la bazzica a tre o quattro giocatori, con variazioni nella distribuzione e nel punteggio.

2) Gioco sul biliardo tra un numero illimitato di giocatori. Il banchiere raccoglie la posta e assegna a ciascun giocatore un numero segreto. Si gioca con due palle e il pallino. Si tratta di abbattere i birilli (con valore da 1 a 5) con una palla o col pallino dopo il contatto tra due palle. I punti totalizzati vanno aggiunti al numero segreto. Vince il primo giocatore che raggiunge i 31 punti; viene eliminato chi li supera. Vince anche chi realizza il “bazzicotto”, cioè chi abbatte in un sol colpo, dopo il contatto fra le palle senza toccare il pallino, i quattro birilli che circondano quello di centro.