segregazióne
Indicesf. [sec. XIX; da segregare].
1) Atto ed effetto del segregare: segregazione dei malati contagiosi; segregazione volontaria. In particolare, separazione di un gruppo contrassegnato da particolari caratteristiche (etniche, razziali, religiose, culturali, sessuali, relative alla condizione economica ecc.) rispetto agli altri gruppi titolari di caratteristiche diverse.
2) Più in genere, distacco, separazione, specialmente in accezioni dell'uso scientifico: A) in genetica, fenomeno per cui quando si formano le cellule germinali i membri di una coppia di alleli si dividono e si portano (segregano) in due distinte cellule germinali.B) Processo attraverso il quale gli elementi del campo percettivo vengono percepiti in gruppi separati, formanti unità strutturate, o forme, distinte le une dalle altre. Un primo momento di esse è quello per cui il campo viene articolato in figura e sfondo. C) Fenomeno, detto anche liquazione, che si manifesta spesso durante la solidificazione di una lega come conseguenza del fatto che la composizione chimica del solido che si forma è diversa da quella del liquido che lo genera.
Sociologia
Un gruppo è segregato in quanto usufruisce di peculiari servizi (dalle abitazioni, alle scuole, ai centri ricreativi) distinti da quelli utilizzati dal resto della popolazione residente nel medesimo territorio; o in quanto ai suoi membri viene riservata la titolarietà di determinate posizioni sociali (per esempio occupazionali) con la parallela esclusione da altre posizioni. La segregazione può essere volontaria o coatta. Il primo caso si verifica allorché una comunità si isola parzialmente o integralmente dalla cittadinanza nel suo insieme, attraverso la creazione e l'uso di proprie specifiche strutture educative, residenziali ecc., allo scopo di preservare la sua identità etnica, religiosa o culturale da ogni contaminazione esterna. Nel secondo caso la segregazione è uno strumento di cui si avvale un gruppo dominante per perpetuare la propria supremazia e i propri privilegi nei confronti di un gruppo dominato. Tipiche di quest'ultima fattispecie le forme di segregazione razziale.
Metallurgia
Poiché la composizione del liquido varia progressivamente nell'intervallo di fusione, si creano, nel solido che si va accrescendo, differenze di composizione chimica da punto a punto, che non vengono annullate dai fenomeni di diffusione estremamente lenti nel solido anche ad alta temperatura. In generale, nelle porzioni di lega che solidificano per ultime si ritrovano tenori relativamente elevati di elementi di lega (o di impurezze) che abbassano la temperatura di fusione dell'elemento principale di lega e tenori più bassi degli elementi che la innalzano. La segregazione si può avere su scala microscopica ovvero all'interno di ogni singolo grano del materiale metallico, o su scala macroscopica, ovvero tra il centro e la periferia di un getto. La prima si elimina con una ricottura di omogeneizzazione, la seconda con la lavorazione plastica a caldo cui sono sottoposti i soli lingotti.