scopèrto
Indiceagg. e sm. [sec. XIV; pp. di scoprire].
1) Agg., privo di copertura, di protezione o di riparo, in senso proprio e fig.: automobile scoperta; mancante totalmente o parzialmente di indumenti: braccia scoperte; a capo scoperto, senza cappello; senza difesa: avere i nervi scoperti, essere facilmente irritabile; palese, non nascosto: giocare a carte scoperte.
2) Sm., luogo aperto, specialmente nella loc. allo scoperto: pernottare allo scoperto.
3) Nel linguaggio economico, scoperto di cassa, differenza in meno riscontrata tra la somma risultante dalla contabilità e quella effettivamente esistente in cassa; scoperto di assicurazione, l'eccedenza del valore assicurabile di una cosa sulla somma effettivamente assicurata; vendita allo scoperto, vendita a termine fermo effettuata da operatori di borsa senza avere la disponibilità delle merci o dei titoli contrattati; scoperto di conto corrente, posizione di debito del titolare del conto nei confronti della banca; talvolta tale posizione è espressamente autorizzata dalla banca per cui si parla di concessione di scoperto; in genere il correntista, a ogni chiusura periodica, corrisponde un interesse calcolato sul saldo debitore per il tempo di durata dello scoperto (commissione di scoperto); di solito la banca trattiene una commissione sul massimo scoperto, cioè sul massimo saldo debitore che, in sostanza, corrisponde all'ammontare massimo del fido concesso; credito allo scoperto, credito privo di garanzie speciali concesso dalla banca al cliente in base alla fiducia di cui esso gode in rapporto alla solvibilità; scoperto reciproco, fido reciproco accordato tra due correntisti in base al quale il conto può presentare saldi a favore di uno dei due alternativamente; assegno scoperto (o a vuoto), assegno emesso senza che il traente abbia una somma corrispondente depositata in conto.