scintillazióne
Indicesf. [sec. XIV; da scintillare].
1) Lo scintillare.
2) In astronomia, fenomeno ottico che consiste in rapide e brevi variazioni nella posizione di una stella osservata con un telescopio, o nella sua luminosità e colore apparenti quando la stella viene osservata a occhio nudo (la stella appare allora palpitare). Il fenomeno è dovuto al rapido passaggio di microcelle aeree dotate di temperatura, densità, grado igroscopico diversi e che presentano, pertanto, indici di rifrazione ottica variabili casualmente. La scintillazione a carico delle sorgenti puntiformi, quali le stelle, è percepibile con più facilità a occhio nudo poiché la pupilla è di larghezza inferiore, o confrontabile, con l'escursione media descritta dall'oscillamento dei raggi. Diverso è il caso delle sorgenti non puntiformi, quali le immagini planetarie, i cui diametri angolari non siano trascurabili rispetto alle aree di sparpagliamento dei raggi. In tal caso, e per le medesime ragioni esaminate, la scintillazione è generalmente inapprezzabile, o fortemente ridotta, anche all'osservazione effettuata a occhio nudo, pur manifestandosi con la confusione dei dettagli superficiali alla visione telescopica.
3) In fisica, fenomeno di emissione di onde elettromagnetiche con frequenza nella gamma del visibile da parte di atomi che hanno interagito con particelle elementari, per esempio particelle α, od onde elettromagnetiche di alta frequenza, per esempio raggi γ (v. contatore e camera).