schiàffo

sm. [sec. XIV; da schiaffeggiare]. Colpo dato sul viso con la mano aperta e distesa: prendere a schiaffi; dare uno schiaffo; far volare gli schiaffi; avere una faccia da schiaffi, di persona dai modi o dall'atteggiamento irritante e indisponente; pettinatura alla schiaffo, con i capelli portati all'indietro su un lato. Fig., offesa, umiliazione: schiaffo morale. § Secondo il Codice Penale, chiunque percuote taluno, se dal fatto deriva una malattia nel corpo e nella mente, è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a sei mesi o con la multa. Tale disposizione non si applica quando la legge considera la violenza come elemento costitutivo o come circostanza aggravante di un altro reato (lesioni personali). Sempre nel campo del diritto, l'antico uso germanico prevedeva uno schiaffo, così come una tirata d'orecchi, al testimone affinché ricordasse un fatto a cui aveva assistito. Di tale costume si hanno testimonianze anche nel diritto romano.