scheelite
sf. [sec. XIX; dal nome del chimico K. W. Scheele]. Minerale, wolframato di calcio, di formula Ca(WO4), cristallizzato nella classe bipiramidale del sistema tetragonale. Si presenta in cristalli di abito piramidale pseudottraedici, bruni o giallo-grigiastri, piuttosto torbidi ma molto lucenti; possiede un elevato peso specifico (5,8-6,2) ed è caratterizzata da luminescenza bianco-azzurra per esposizione ai raggi ultravioletti. Fonde con notevole difficoltà ed è solubile in acidi. Analogamente alla wolframite, si trova in giacimenti idrotermali di alta temperatura come nei filoni quarziferi e nei Greisen; si forma anche per metamorfismo al contatto tra masse calcaree e corpi intrusivi, dove si trova associata a calcopirite, pirite e wolframite. È un minerale molto diffuso e, se in forti concentrazioni, viene estratto per la produzione del wolframio. In Italia, piccole quantità di scheelite si trovano nelle miniere di Traversella (Piemonte), a Sache (Val d'Aosta) e in alcune miniere della Sardegna.