schèma

Lessico

sm. (pl. -i) [sec. XVI; dal latino schema, atteggiamento, figura, dal greco schema-atos, forma].

1) Insieme delle linee essenziali e costitutive di una figura; nella tecnica modello convenzionale e semplificato di una realtà o di un fenomeno, complesso dei segni rappresentativi di un progetto, di un'attività, di un ciclo di lavoro o di un fenomeno in genere: schema di una macchina; schema di una costruzione navale;schema di un progetto urbanistico;schema metrico, nella metrica quantitativa, rappresentazione grafica dei piedi di un verso mediante la successione di accenti brevi e lunghi.

2) Traccia, abbozzo, trama, oggetto: schema di un dramma;schema di legge, proposta di legge.

3) In astrologia, rappresentazione dei pianeti nella loro reciproca posizione in un determinato periodo di tempo; schema natale, oroscopo.

4) Sistema invariabile e chiuso a mutamenti e a innovazioni, con particolare riferimento al campo culturale, politico ecc.: rompere con gli schemi della morale corrente; staccarsi dagli schemi classici.

5) In etologia insieme di caratteristiche il cui effetto cumulativo determina in un animale una risposta innata all'oggetto che le presenta.

6) In psicologia lo schema corporeo è l'immagine tridimensionale che ognuno ha di se stesso, vale a dire il modo in cui il corpo appare a noi stessi.

Filosofia

Il termine ha assunto un significato tecnico soltanto con I. Kant, che, nella Critica della ragion pura, introdusse lo schema trascendentale come termine medio tra le categorie e il dato dell'intuizione sensibile; essendo categorie e materiale dell'intuizione sensibile tra di loro eterogenei, funzione dello schema è per Kant quella di intermediario, che supplisce a tale eterogeneità in quanto partecipante della generalità dell'intera categoria.