scamìllo
Redazione De Agostini
sm. [dal latino scamillus, dim. di scamnum, sgabello, gradino]. Termine usato da Vitruvio per indicare la lieve gradinatura dello stilobate del tempio greco che, per risultare rettilineo all'occhio, doveva presentare l'entasi, ossia una sorta di rigonfiamento al centro. Per estensione, la lastra di pietra o il plinto su cui poggia la colonna.