sboccàre
IndiceRedazione De Agostini
v. intr. e tr. (ind. pr. sbócco -chi) [sec. XIV; da s-+bocca].
1) Intr., sfociare in mare, in laghi, in fiumi, riferito a corsi d'acqua: l'Adda sbocca nel Po; anticamente, straripare.
2) Per estens., terminare, uscire in un certo luogo, specialmente riferito a strade: via Dante sbocca in Corso Cairoli. Di persone, arrivare in un luogo da una via, da un sentiero e simili: “si sparsero nella Valtellina, da dove sboccarono nel territorio di Lecco” (Manzoni).
3) Fig., concludersi in un determinato modo: le dimostrazioni sono sboccate in rivolta.
4) Tr. non comune, convogliare in una certa direzione le acque di un fiume.
5) Gettare via lo strato superiore di un liquido in fiaschi e bottiglie.
6) Sbeccare all'orlo un recipiente.