sbarbatrìce
sf. [da sbarbare nel senso fig. di “eliminare le impurità”]. Macchina utensile impiegata per rifinire la superficie dei fianchi dei denti di un ingranaggio. Le sbarbatrici permettono un risultato di poco inferiore a quello ottenibile con le rettificatrici, ma in modo molto più rapido ed economico. Una sbarbatrice è costituita essenzialmente da un basamento, una tavola portapezzo e un montante verticale con mandrino portapezzo. Il basamento sorregge tutta la macchina ed è inoltre la sede dei cinematismi di comando della tavola portapezzo e del mandrino portautensile. La tavola portapezzo è dotata di movimento in senso longitudinale, trasversale e verticale per consentire un corretto piazzamento del pezzo rispetto all'utensile. "Le figure relative all’utensile usato sulla sbarbatrice e alla sua posizione sono a pag. 404 del 19° volume." Il pezzo viene montato tra punta e contropunta se ha una dentatura esterna, oppure su particolari teste autocentranti nel caso di corone con dentatura interna. L'utensile, che possiede sia il moto alternativo di lavoro, sia il moto rotatorio di alimentazione, ha la forma di un ingranaggio con i fianchi solcati da molte gole, i cui spigoli, in moto trasversale rettilineo alternativo, funzionano come piccole brocce realizzando la finitura superficiale dei fianchi dei denti. "Per l'utensile usato sulle sbarbatrici vedi disegni al lemma del 17° volume."