sapienziale
IndiceLessico
agg. [sec. XVI; dal latino tardo sapientiālis]. Proprio della sapienza; che tratta della sapienza: massime sapienziali; letteratura sapienziale, che divulga la sapienza sotto forma di massime, di parabole, di enigmi (dal significato trasparente), di consigli adatti ai casi pratici della vita. Il genere occupa un posto preminente nell'antico Egitto e il suo influsso è avvertibile anche nella Bibbia: in essa l'autore astrae da ogni speculazione religiosa e si mantiene indipendente anche dalla legge mosaica, anche se riconosce che “ogni sapienza viene da Dio”. I libri sapienziali della Bibbia sono: l'Ecclesiaste, l'Ecclesiastico, il Libro della Sapienza, il Libro dei Proverbi.
Letteratura
I testi sapienziali dell'antico Egitto, dove ogni periodo apporta un'etica particolare e la esprime attraverso ammaestramenti diversi, sono pervenuti soltanto in parte e per lo più in stato frammentario, mentre norme di vita sono spesso ricordate nelle iscrizioni biografiche. Il più antico insegnamento, attribuito a Imhotep nella III dinastia, non è stato ritrovato. Le Massime di Djedefhor risalgono all'età delle grandi piramidi e sono dominate dalla preoccupazione per la tomba e il servizio funebre. Vi sono inoltre le Massime di Kagemni, ma l'opera principale dell'Antico Regno, pervenuta interamente e in più copie che ne attestano il lungo apprezzamento, è rappresentata dalle , che forniscono una guida per il successo nella vita. Dopo l'Antico Regno subentra un orientamento politico. L'Insegnamento per Merikarê riguarda il problema del buon governo in un difficile momento storico. La XII dinastia continua questo atteggiamento con l'Insegnamento di Amenemhat I e propaganda in seguito l'ideale dello Stato e della regalità nell'Insegnamento di un uomo a suo figlio e nel cosiddetto Panegirico Reale. Le Istruzioni al Visir, che risalgono probabilmente allo stesso periodo, mostrano la responsabilità morale di questa altissima carica, mentre l'Insegnamento di Kheti, o Satira dei Mestieri, colloca in luce privilegiata le funzioni della classe amministrativa. Il Nuovo Regno ha conservato resti di opere nuove, tra cui primeggiano per il senso umano e religioso le Massime di Any. Un poco più tardi le Massime di Amenemope trovano riscontro nei Proverbi di Salomone. Un altro insegnamento, che descrive i vantaggi della vita agricola, richiama Le opere e i giorni di Esiodo. In demotico sopravvivono varie raccolte di massime, tra cui quelle di Ankhsheshonq, espresse in serie di aforismi incisivi, carichi di saggezza popolare. Un carattere costante di questo genere è il suo pragmatismo, non privo però di una ricca umanità.