sagrato
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sm. [sec. XIV; dal latino sacrātum, propr., pp. neutro di sacrāre, consacrare].
1) Spazio consacrato antistante l'ingresso di una chiesa, spesso sopraelevato di qualche gradino rispetto al livello della strada, e cintato, che anticamente godeva del diritto d'immunità. § Il sagrato acquistò una funzione di basamento e una maggiore importanza architettonica soprattutto dall'età romanica. Nel Medioevo vi si svolgevano le sacre rappresentazioni. Tra gli esempi più noti vi sono i sagrati di S. Miniato a Firenze e dei duomi di Orvieto e di Siena; notevoli anche i sagrati curvilinei di epoca barocca (S. Agnese a Roma, S. Maria della Salute a Venezia, ecc.).
2) Popolare, bestemmia, imprecazione: tirar sagrati.