rondò (musica)
Redazione De Agostini
sm. inv. [prob. dal francese rondeau, ritornello, da rond, rotondo, circolare]. Forma musicale che presenta qualche analogia con il rondeau francese dei sec. XVII-XVIII, molto usata nell'epoca classica e romantica soprattutto come ultimo tempo della sonata, sinfonia, concerto, quartetto, ecc. Strutturalmente è caratterizzato dalla ricomparsa costante di un episodio fisso (a volte con lievi modifiche) nel corso di numerosi episodi tra loro contrastanti. Fu particolarmente diffuso il rondò -sonata, impostato su 7 periodi (ABA´CA‟B´A´´´, dove C è lo sviluppo). Usato anche nel genere vocale dalla seconda metà del sec. XVIII, il rondò è stato utilizzato, sia pure con molta libertà, anche nel sec. XX (da Bartók, Schönberg, Webern).