ricòvero

Lessico

sm. [sec. XIV; da ricoverare].

1) Azione del ricoverare: è necessario provvedere al ricovero dell'ammalato.

2) Luogo che offre riparo dalle intemperie o che assicura protezione contro eventuali pericoli. In particolare, nell'alpinismo, riparo temporaneo all'aperto, in genere sotto roccia; rifugio.

3) Istituto che offre assistenza a persone anziane o indigenti: ricovero per vecchi.

4) In zootecnia, costruzione adibita al riparo degli animali che varia, per forma e misura, secondo la specie animale allevata e il sistema di allevamento. Norme valide per tutti i tipi riguardano: il collocamento, che deve tenere conto della natura e della pendenza del terreno, della vicinanza dei pascoli e non di fonti di inquinamento; l'esposizione; la cubatura; la forma (rettangolare, rotonda, poligonale o quadrata); il materiale (refrattario all'umidità, permeabile all'aria, ecc.); le aperture; la ventilazione; la temperatura; l'illuminazione che deve essere continua sia di giorno sia di notte; le lettiere che possono essere permanenti o temporanee.

5) Opera di fortificazione campale o permanente destinata a dare protezione al personale quando non impegnato in combattimento, in servizio presso posti di comando, osservatori, ecc. Ricovero o rifugio antiaereo, il locale o il complesso di locali adattati o appositamente costruiti per dare protezione alle persone, particolarmente alla popolazione civile. Ricovero antiatomico, infrastruttura idonea a proteggere dalle offese termonucleari.

Diritto

Secondo il Codice Penale, il ricovero è misura di sicurezza detentiva prevista per i casi in cui la persona che ha commesso un reato, anche se non imputabile, è considerata pericolosa socialmente. In particolare, il ricovero in una casa di cura e di custodia è previsto in caso di condanna a pena diminuita per seminfermità mentale e per delitti commessi in stato di ubriachezza abituale; il ricovero in un manicomio giudiziario è previsto quando l'imputato sia stato prosciolto per totale infermità psichica, o per intossicazione cronica da alcol o da sostanze stupefacenti, o per sordomutismo; il ricovero in un riformatorio giudiziario (e per la durata non inferiore a un anno) è previsto per il minore autore di reati e giudicato pericoloso dal giudice.