cubatura
sf. [sec. XVIII; da cubare2)]. Misura del volume di un solido o della capacità di un recipiente, di un ambiente: cubatura di un serbatoio, di un locale, di un edificio, volume totale espresso in m3; cubatura del legname, operazione che serve a determinare il volume reale (solido) di un dato assortimento di legname tondo o lavorato. § Nella tecnica della pianificazione urbanistica hanno particolare interesse l'indice di cubatura e la cubatura unitaria. L'indice di cubatura (o di fabbricabilità) indica i metri cubi costruibili sull'unità di superficie ed è indispensabile per definire le zone di piano regolatore in base alla loro destinazione (da un minimo di 1,5 m3/m² in zone urbane periferiche o in aggregati rurali a un massimo, teorico, di 3 m3/m²; in realtà nei centri delle maggiori città si arriva agli 8-10 m3/m²); l'indice in sé non è però sufficiente a dare indicazioni di tipo operativo: a uno stesso valore possono infatti corrispondere diversi tipi edilizi, i quali dovranno quindi essere definiti, zona per zona, dalle indicazioni di piano. La cubatura unitaria di costruzione per abitante è fissata (D.M. del 2 aprile 1968 n. 1444) in 80 m3 vuoto per pieno (cioè comprensivi di muri, locali, disimpegni, scale, servizi, ecc.); dividendo l'indice di cubatura per la cubatura unitaria si ottiene il numero di abitanti insediabili su una certa superficie.