relatóre
sm. (f. -trice) [sec. XIII; dal latino relātor-ōris, da referre, riferire]. Chi riferisce, chi riporta parole, notizie. In particolare: A) in diritto, la persona che per ufficio o per incarico ricevuto riferisce oralmente o per iscritto su di un determinato argomento al suo superiore o a un organo gerarchico, specificando i fatti e avanzando eventualmente proposte di soluzione di ordine tecnico o giuridico. Condizione per essere relatore è la necessaria conoscenza della cosa relata. In Parlamento si chiama relatore il parlamentare incaricato dall'apposita commissione di presentare ai colleghi parlamentari un disegno di legge; nel procedimento civile o penale il giudice relatore è lo stesso incaricato dell'istruzione della causa, che illustra all'organo giudicante la controversia in questione. B) Nell'ordinamento scolastico, il professore universitario che, dopo aver seguito lo studente nelle ricerche relative alla tesi di laurea, ne riferisce ai colleghi (in collaborazione con il correlatore) in sede di esame di laurea e ne discute con lo studente.