raster-scan
s. inglese [da scanning raster, rastrello di scansione] usato in italiano come sm. Tecnica di visualizzazione di un'immagine usata sullo schermo di un tubo a raggi catodici nella quale un fascio di elettroni traccia una successione di linee orizzontali adiacenti in modo da coprire l'intero quadro. L'immagine viene creata regolando l'intensità del fascio. L'esempio più comune di raster-scan è l'immagine televisiva, ma esso viene usato anche nei monitor degli elaboratori, dei radar, ecc. Per creare e rinfrescare l'immagine il quadro viene coperto dal fascio di elettroni fra le 30 e le 60 volte al secondo. La tecnica raster-scan è utilizzata nei cinescopi, ma non negli schermi televisivi al plasma o ai cristalli liquidi. È detta raster-graphics la tecnica di visualizzazione grafica o pittorica che costruisce la forma voluta (figura, immagine, disegno) mediante raster-scan; si differenzia dalla grafica vettoriale che invece traccia il percorso della linea da visualizzare.