róndine
IndiceLessico
sf. [sec. XIII; latino hirundo-ínis].
1) Nome comune degli Uccelli Passeriformi della famiglia degli Irundinidi, in particolare della specie Hirundo rustica.
2) Per estensione, coda di rondine; a coda di rondine, a due punte; proverbi: “Una rondine non fa primavera”, un sol caso non fa regola; “S. Benedetto, la rondine sotto il tetto”, a S. Benedetto (21 marzo) in Italia arrivano le rondini, la primavera.
Rondine. Voce di una rondine (Hirundo rustica).
Rondine mentre nutre i piccoli.
De Agostini Picture Library / V. Cordioli
Zoologia
La Hirundo rustica raggiunge i 20 cm ca. di lunghezza ed è ben riconoscibile anche in volo per la coda forcuta, dovuta alle timoniere esterne lunghe e filiformi, più sviluppate nei maschi, e per le ali falciformi. Il piumaggio superiormente è blu scuro con riflessi metallici; la fronte e la gola sono rosse, con la porzione più bassa della gola blu scuro; le parti inferiori del corpo sono di un colore bianco crema. Il becco è breve e depresso, la testa appiattita che prosegue quasi indistintamente nel collo; le zampe brevi, con piccole dita, recano minuscole unghie. Gregaria, è una vera maestra del volo e sono note le sue caratteristiche di velocità e acrobaticità. La sua voce acuta si fa metallica e tintinnante quando l'animale è eccitato. Instancabile cacciatrice di insetti, che cattura a volo, la rondine frequenta di preferenza le campagne disseminate di cascine, stalle, costruzioni rustiche. Il nido, a forma di semicoppa, viene realizzato con fango e paglia in corrispondenza delle grondaie, nei camini, nelle stalle, sotto le tettoie, sotto i ponti, ecc. Le uova, bianche con macchiettature rossicce, vengono deposte in numero di 4-6 e schiudono in una quindicina di giorni; i piccoli vengono alimentati con straordinaria assiduità e regolarità dai genitori. Nel corso di un anno una coppia può dare luogo anche a tre covate successive. Vive in Europa e in Asia, effettuando, all'approssimarsi della stagione fredda, imponenti migrazioni in massa che la portano a sud sino all'Africa centrale e all'Asia meridionale. In Italia si sofferma da marzo-aprile sino a settembre-ottobre. La popolazione europea è andata progressivamente riducendosi, a causa di numerosi fattori tra cui l'uso di pesticidi e la ristrutturazione degli edifici rurali, che ha privato le rondini degli abituali luoghi per la nidificazione. La rondine rossiccia (Hirundo daurica), caratteristica dell'Europa sudorientale e dell'Asia occidentale, si distingue abbastanza facilmente per il groppone rossiccio, per la nuca e il sopracciglio castani, per la gola e le parti inferiori anch'esse rossicce. Inoltre le sue timoniere esterne sono meno lunghe e le punte delle ali meno acuminate rispetto alla precedente. La rondine montana (Ptyonoprogne rupestris), che vive nelle zone mediterranee montane e costiere caratterizzate da pareti rocciose con crepacci e anfratti, lunga ca. 15 cm, ha una struttura piuttosto massiccia, coda con biforcazione appena accennata e macchie in prossimità della punta. Ha il dorso bruno, è priva di banda pettorale e le sue parti inferiori sono bianche. Alcune popolazioni della rondine montana svernano in Italia anziché migrare a sud. La rondine a fronte bianca (Petrochelidon albifrons), propria del continente americano, si riconosce per la fronte bianca nonché per la coda breve e squadrata. Pure americana è la rondine porporina (Progne subis), caratterizzata dai riflessi porporini del piumaggio blu, nonché dalle dimensioni notevoli (è lunga ca. 20 cm con un'apertura alare di ca. 40 cm).